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Gabriel García Márquez, Heinrich Böll, Jean-Paul Sartre, Philip Roth, Maria Vargas Llosa, Eugenio Montale, Alberto Moravia sono solo alcuni dei grandi intellettuali che Walter Mauro ed Elena Clementelli intervistano per questo progetto edito per la prima volta nel 1974. Ciò che si vuole indagare, attraverso la voce di grandi testimoni del Novecento, è il nodo doloroso del rapporto tra letteratura e potere, sia esso politico, domestico o religioso. Lunghe conversazioni attraverso le quali esaminare il ruolo dell'intellettuale nella società, il valore dell'engagement, la dimensione dell'esilio, il vincolo della responsabilità civile ed etica, la genesi dell'immaginario narrativo. L'urgenza di questa nuova edizione trova il suo fondamento nella straordinaria attualità di questi scritti, in quell'acuto tentativo di analisi che rende manifesta l'irrisolutezza di questioni drammatiche oggi forse più di allora. La sfida all'asservimento ideologico e politico, la sfera di libertà individuale e colletiva, la possibilità di costruire un'alternativa sociale sulle basi di uno studio accurato delle dinamiche storicizzate del potere. Uno scavo straordinario nella relazione tormentosa, sempre decisiva tra lo scrittore e la realtà in cui è immerso.